Mace, oltre il velo di 'Maya' con 28 voci italiane
- Redazione
- 4 apr 2024
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Esce domani 'Maya', il nuovo album di Mace, il suo terzo disco solista, dove il producer ha deciso di riunire 28 voci del panorama musicale italiano, in un viaggio psichedelico tra generazioni, stili, sensibilità e mondi sonori diversi. Un'esplorazione cui hanno aderito Altea, Bresh, centomilacarie, Chiello, Coez, Cosmo, Digital Astro, Ele A, Ernia, Fabri Fibra, Frah Quintale, Franco 126, Fulminacci, Gemitaiz, Guè, Iako, Izi, Kid Yugi, Joan Thiele, Marco Castello, Marco Mengoni, Noyz Narcos, Rareş, Rkomi, Salmo, Tony Boy, Venerus, Vins. Per la scrittura musicale del disco, Mace ha poi radunato 15 tra i migliori strumentisti Italiani. "Volevo approcciarmi - racconta Mace - a un disco totalizzante, che nascesse dal contatto, non da tanti mattoncini separati. È una modalità molto diversa rispetto a quella che è in voga oggi: non singole session, ma periodi di vita vissuta insieme 24 ore al giorno per diversi giorni, nei colori delle campagne toscane, condividendo praticamente tutto, come un collettivo degli anni '70. In particolare avevo in mente i Funkadelic e il rock psichedelico, ma spesso non davo alcuna indicazione precisa: volevo che la musica si materializzasse, e noi fossimo semplicemente delle antenne, pronte a canalizzarla. Tante delle idee in MAYA sono apparse così, dall'interazione tra i musicisti più talentuosi che conosco, all'interno di una stanza piena di strumenti musicali: sintetizzatori, strumenti indiani, fiati, arpe, chitarre, percussioni africane... ci sembrava di essere sul palco dei Pink Floyd a Pompei!". Tutto per andare oltre il 'velo di Maya', la grande illusione che per la filosofia induista nasconde la vera natura delle cose. Un itinerario psichedelico che prenderà forma multi-sensoriale il prossimo 18 ottobre, quando Mace terrà il suo primo concerto al Forum di Milano.
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